Lessico del giardiniere

A - B - C - D - E - F - G - I - L - M - N - O - P - R - S - T - U - V - Z

A 

Abbattere: tagliare un albero o un arbusto per favorire lo sviluppo dei giovani germogli.

Acido: caratterizza un terreno con pH inferiore a 6,5. È il caso del terreno detto « di Brughiera ».

Alcalini: si riferisce a terreni con pH superiore a 7,5.

Ammendamento: materiale introdotto nel terreno per migliorarlo e renderlo più fertile.

Ammorbidire/dissodare: lavorare il terreno per aerarlo e renderlo più permeabile.

Ancoraggio: operazione che consiste nel legare una pianta per guidarla verso un supporto.

Androgina: infiorescenze che portano sia fiori maschili che femminili.

Annuale: pianta il cui ciclo vegetativo si sviluppa nell'arco di un unico anno solare.

Arco: curvatura imposta sui rami flessibili delle rose rampicanti, delle viti e alberi da frutto per migliorare la fioritura e la fruttificazione di questi ultimi.

Autofertile: una pianta che può fecondarsi da sola senza l'aiuto di una pianta del sesso opposto (albicocco, fico, mela cotogna, pesco, ecc.).

Avvicendamento colturale : rotazione delle colture sullo stesso appezzamento di terreno per evitare che le stesse piante vengano coltivate due volte di seguito nello stesso luogo.

 

B

Biennale: pianta che impiega due anni a completare il suo ciclo biologico di vita (ad es. la viola del pensiero, myosotis).

Bifera: pianta che fiorisce e fruttifica due volte nello stesso anno, come alcune varietà di fico.

Bulbo: organo sotterraneo che contiene l'intera pianta con una riserva alimentare (fiori, foglie, tunica, base da cui partono le radici) come il tulipano.Per estensione vengono chiamati bulbi anche altri organi di riserva come i rizomi, i cormi, i tuberi e le radici tuberose. Durante il trapianto, il lato della radice è posto verso il basso e il lato con i germogli (spesso appuntiti) verso l’alto.

Bocciolo: nome comunemente usato dai giardinieri per designare un germoglio.

Bulbillo: piccolo bulbo che si forma all'interno di un altro bulbo per diventare esso stesso un bulbo (come l’aglio).

 

C

Caduco: caratteristica di una pianta che perde il fogliame in autunno.

Calcicola: pianta che vive in terreni calcarei.

Calcifuga:  pianta che non tollera i terreni calcarei.

Campanulato: a forma di campana.

Capolino: infiorescenza composta da un gruppo di fiori senza peduncoli inseriti su una base comune che può ricordare un fiore unico. Es: la margherita.

Capo a frutto: Ramo fruttifero della vite. La sua lunghezza si misura in numero di gemme. Le gemme sono posizionate su nodosità del ramo poste a distanza regolare là dove lestate precedente spiccavano le foglie. Da ogni gemma lestate successiva cresceranno i nuovi tralci e dai tralci i grappoli.

Cespitosa: caratteristica di una pianta, come il bambù, che presenta ciuffi fitti molto compatti, al contrario delle piante invasive.

Cinorrodi : falsi frutti delle rose. Sono organi carnosi a forma sferica che derivano dall’ingrossamento del ricettacolo, nel loro interno polposo racchiudono veri frutti di colore giallo o marrone misti a peluria biancastra. I cinorroidi più apprezzati sono quelli della rosa canina e quelli della rosa rugosa.

Cippato di Ramaglie (CR): (BRF in francese, RCW inglese ) è costituito da  ramoscelli, rami di alberi e arbusti legnosi. Vengono trasformati e frantumati  in piccoli pezzi mediante triturazione, viene utilizzato come pacciame e poi incorporato nel terreno per concimarlo. È ricco di nutrienti, trae le sue proprietà dagli enzimi di crescita contenuti nei giovani rami triturati.

Colletto: punto di separazione tra la radice e lo stelo a livello del suolo. Quando si pianta, è importante non interrare troppo il colletto delle radici in profondità, né lasciarlo troppo fuori dal terreno.

Compost: insieme di materia organica che decomponendosi, forma il terreno.

Contenitore: vaso di plastica in cui viene coltivata una pianta.

Coprisuolo: piante striscianti o relativamente basse che formano un coprisuolo molto tappezzante.

Cormo: organo di deposito sotterraneo per alcune piante bulbose, come il gladiolo o il croco.

Corolla: insieme di petali di un fiore.

Crittogamica : malattia causata da un fungo parassita.

Culmo o Canna : stelo aereo eretto di graminacea in fiore o non in fiore (come il bambù).

Cultivar: (a volte chiamata erroneamente Varietà) è una pianta con determinate caratteristiche che viene propagata per via vegetativa (ovvero senza semina). Tutte le piante di una stessa cultivar sono cloni, geneticamente identici tra loro.

 

D

Delimitare : compattare il terreno intorno alla pianta in modo che le radici siano a diretto contatto con esso per evitare la formazione di sacche d’aria.

Diradamento: rimuovere rami o steli da un albero o da una pianta per favorirne lo sviluppo. Per le piantine, rimuovere le piantine in eccesso per favorire la crescita delle piante rimaste.

Diserbo meccanico :operazione che consiste nel togliere le erbe indesiderate fisicamente dal suolo, azione che possiamo svolgere a mano, con attrezzi manuali quali zappa e sarchiatore, oppure usando la motozappa.

Divisione: metodo di moltiplicazione che produce molte piante robuste identiche alla pianta madre.

Drenaggio: capacità del terreno di evacuare rapidamente l'acqua piovana.

 

E

Endemica: pianta specifica di una regione geografica, di un determinato territorio.

Erbicida: prodotto diserbante. Quando non sono naturali, sono considerati dannosi per il terreno.

Eziolamento: allungamento anomalo dei rami di un albero causato solitamente dalla mancanza di luce.

 

F

Fertilizzante: prodotto organico o minerale, naturale o sintetico, che viene incorporato nel terreno per aumentarne la fertilità.

Fiorifera: la capacità di una pianta di produrre molti fiori.

Fittone: radice principale che scende verticalmente nel terreno, assicurando ancoraggio e stabilità alla pianta.

Forzatura: produzione di piante prima della loro normale stagione di crescita.

Freccia: ramo verticale situato in cima agli alberi, in particolare nelle conifere (es. Abeti).

Fungicida: prodotto di trattamento utilizzato contro i funghi parassiti (oidio, peronospora ecc.).

Fusto: indica un ramo che costituisce l'ossatura principale di una rosa, di un arbusto o di un albero.

 

G

Gemme ascellari (nelle rose): sono nuovi germogli che nascono direttamente dall’innesto. Deve essere conservato perché permette di rinnovare i rami del fusto. Da non confondere con il succhione.

Gemme ascellari (escluse le rose): nuova crescita che si sviluppa a scapito dei rami più vecchi. A seconda dei casi, viene conservato o rimosso.

Germogliare: momento in cui un giovane ramoscello o gruppo di foglioline nascono dalla gemma di una pianta.

Germoglio: piccola escrescenza di una pianta, da cui nascono rami, foglie, frutti e fiori.

Germogliazione o germinazione: processo fisiologico che segna il passaggio della pianta dallo stato embrionale al completo sviluppo del germoglio.

 

I

Ibrido: pianta generata dall'incrocio di due varietà.

Infiorescenza:  distribuzione generale dei fiori sul fusto di una pianta.

Innestare: tecnica che  consiste nell'inserire in una pianta (detta portainnesto ) una parte di un'altra pianta (detta innesto ) di specie o varietà diversa, allo scopo di ottenere un nuovo individuo; si effettua di solito per ottenere qualità più pregiate di fiori o frutti.

Innesto a scudo:è un metodo di moltiplicazione che consiste nell’introdurre un pezzo di cor­teccia portante una gemma, inserendola sul portinnesto in cui è stato praticato un taglio a T. Le rose sono innestate con questo metodo.

Internodo: è un tratto di fusto o ramo compreso tra due nodi successivi.

Invasiva: piante che si naturalizzano e si sviluppano in ambienti naturali a scapito delle piante endemiche.

Irrigazione a pioggia : innaffiare a pioggia leggera.

 

L

Legatura: unire due parti della pianta tenendole insieme con una corda. (azione eseguita durante l’innesto)

Levata: il momento in cui gli steli si allungano. In generale, è una premessa all'arrivo dei fiori, la fioritura.

 

M

Margotta: tecnica di propagazione di una pianta tramite forzatura di radicazione di un ramo della pianta madre. Non appena il ramoscello forma le radici, può essere staccato dalla pianta madre e piantato. La margotta può essere effettuata per cresta, posizionando un ramo nella terra.

Mellifera: pianta che produce sostanze apprezzate dalle api che le utilizzano per produrre miele. (Nettare, Polline, Propoli...).

 

N

Naturalizzata: una pianta introdotta e diffusa in un ecosistema senza l'intervento volontario dell’uomo.

Nodo: è la porzione del fusto o dei rami in corrispondenza del quale spuntano le foglie e le gemme da cui potranno formarsi altri rami, foglie, fiori.

 

O

Oidio: detto anche mal bianco è una malattia causata da un fungo che attacca molte piante vegetali o ornamentali nei giardini di casa e si manifesta con polvere bianca che invade parzialmente le foglie.

Organico: caratterizza un fertilizzante di origine naturale (vegetale o animale).

 

P

Pacciame: materiale naturale sparso in strati di 5-10 cm per mantenere l'umidità del terreno intorno alle piante o per proteggerlo dal gelo in inverno.

Pacciamatura: tecnica studiata per proteggere le piante più fragili, in particolare nei periodi freddi. Consiste nel ricoprire il terreno con un pacciame naturale o sintetico. La pacciamatura può anche essere utilizzata per proteggere una pianta dall’aridità del terreno durante l'estate.

Peduncolo: porzione superiore del ramo che termina con un fiore o uninfiorescenza.

Peli radicali: insieme di piccole radici nate sulle radici principali, che permettono alla pianta di attingere il nutrimento e l'acqua dal terreno. Più è sviluppato, migliore è il recupero.

Pèrula: involucro rigido che circonda le gemme.

Pizzicamento: azione che consiste nell'ostacolare la risalita della linfa tagliando con l'unghia l'estremità dei rami giovani a favore dello sviluppo di rami secondari. I rami secondari saranno così meglio nutriti, il che favorirà la produzione di fiori.

Piante in vaso: piante radicate in piccoli vasi quadrati o in zolle di terra compressa, destinate ad essere ripiantate in vaso o in un terreno all’aperto. Le annuali, le biennali e le perenni sono generalmente vendute in vasi.

Portinnesto: pianta (pianta di supporto) su cui viene impiantato un innesto (pianta che si vuole vedere sviluppare).

Potatura di mantenimento: tecnica di potatura che consiste nel tagliare alberi e arbusti mantenendo solo i rami principali per dare loro più vigore.

Pianta cieca: pianta il cui germoglio finale è stato atrofizzato a seguito di un incidente (climatico, puntura d'insetto, ecc.). Per le rose, è sufficiente tagliarle di un terzo la lunghezza del ramo per richiamare la linfa e stimolare una nuova fioritura

Poltiglia o miscela Bordolese: preparazione fungicida ottenuta neutralizzando il solfato di rame e idrossido di calce detta anche calce spenta.  Nel giardinaggio, la miscela bordolese viene utilizzata come cura preventiva, poco prima della ripresa vegetativa alla fine dell'inverno, o come cura  contro le malattie crittogamiche.

Potatura: tecnica di taglio, cura e manutenzione delle piante che va a modificare laspetto esteriore degli arbusti, intervenendo anche sulla crescita.

Pralinaggio o Pralinage : operazione che consiste nell'immergere le radici di una pianta in una terra argillosa arricchita da concime naturale (il più noto è lo sterco di vacca) per non danneggiare e proteggere le radici. 

 

R

Radicamento/Radicazione: sviluppo delle radici di un albero o di una pianta nel terreno.

Radici nude: un albero o un arbusto che viene venduto senza terra sulle radici. In genere, le piante vendute in queste condizioni devono essere ripiantati durante il periodo di riposo.

Radichette: le radichette di una pianta sono le parti più piccole delle sue radici. Sono estremamente importanti perché determinano gran parte dell'assorbimento dei sali minerali e dell'acqua, portando la materia prima alla pianta attraverso la produzione di linfa grezza.

Rami: piccoli rami di alberi o arbusti.

Ramificazione: essa avviene dopo la potatura di un albero, un cespuglio o una pianta.

Rampicanti: nome di alcune piante i cui lunghi rami si avvolgono o si appendono attorno ad un supporto naturale o ad un tutore posizionato per l’occasione.

Rifiorente: pianta che produce frutta o fiori più volte all'anno.

Rinvaso:è la pratica di estrazione periodica di una pianta coltivata in vaso, allo scopo di reinserirla in un contenitore di maggiori dimensioni e/o capienza, per rinnovarne il terreno di coltura e favorire l'accrescimento della pianta stessa.

Ripresa vegetativa: momento chiave in cui una pianta appena piantata (piantina, talea, innesto...) riprende la sua crescita dopo un periodo di adattamento al nuovo ambiente del giardino.

Rizoma: fusto modificato a forma di grossa radice funge da organo di accumulo di sostanze nutritive di riserva che possono mantenersi inalterate anche per lunghi periodi e in condizioni climatiche ostili. Es: Iris, bambù.

Rotolamento: termine che designa il passaggio di un rullo sul terreno. Il rotolamento viene fatto per compattare il terreno e limitare la comparsa di erbacce in un prato.

Rincalzatura: portare la terra alla base di una pianta principalmente per proteggerla (dal gelo, dall’essiccazione).

Rosa con zolla : rosa pronta per essere piantata in quanto evita il passaggio della potatura delle radici. Le radici sono mantenute in un terriccio fertilizzato avvolto da una reticella biodegradabile. I rami sono impregnati di un antitraspirante con della ceralacca sulle estremità, questo per facilitarne la conservazione e il trasporto.

Rose a radice nuda (senza zolla): fornita con imballaggio tradizionale, semplice ed economica per il giardiniere. La rosa a radice nuda deve essere piantata immediatamente. In caso di maltempo può essere tenuta al riparo dalla luce e dal calore nella sua confezione, avendo cura di mantenere le radici umide fino a tre settimane.

Ruggine : malattia crittogamica che causa macchie arancioni sopra e sotto le foglie e sugli steli delle piante. 

Rustica: una pianta in grado di resistere al freddo invernale senza protezione.

 

S

Sbiancamento: azione che consiste nel privare una pianta della luce per ottenere una decolorazione delle foglie, al fine di renderle più morbide da mangiare (es. Indivia, Cicoria Riccia, Cardo).

Scalzare: rimuovere un po 'di terra intorno alla base di un albero per mettere il letame e migliorarne la crescita.

Scalzare: rimuovere il cumulo di terra ai piedi di una pianta

Semina a spaglio: prevede lo spargimento dei semi in maniera uniforme per tutta la superficie del terreno da coltivare.

Sempreverde: il termine usato per descrivere una pianta, albero, cespuglio, vivace che mantiene le sue foglie verdi tutto l’anno.

Spalcatura: tagliare i rami più alti per favorire la ramificazione e consentire ad un albero o arbusto di crescere più forte.

Spalliera: tecnica che consente all’albero di crescere « piatto », con più larghezza e meno profondità. Questo significa far arrampicare i rami contro un muro o educare l’albero in modo che cresca lateralmente lungo il traliccio o semplicemente lungo dei fili.

Spargere: azione di deposito e diffusione di un fertilizzante, un insetticida sul terreno.

Spollonatura: rimozione di gemme sui rami di alberi da frutto troppo numerose o mal posizionate per migliorarne distribuzione, sviluppo e fruttificazione.

Sarmentosa : una pianta con rami lunghi, più o meno flessibili, che ha bisogno di essere legata ad un supporto per arrampicarsi. Le rose rampicanti sono anche chiamate « sarmentose».

Stipite o falso tronco delle palme :fusto robusto (soprattutto di palma) che assomiglia ad un tronco che porta le foglie e il cui diametro è uguale per tutta la sua lunghezza.

Stolone: è un ramo laterale che spunta da una gemma ascellare vicino alla base della pianta, si allunga scorrendo sul suolo, o appena sotto il terreno, emettendo radici e foglie dai nodi da cui si generano nuove piantine.

Substrato: è un insieme di sostanze organiche, inorganiche e di materiale inerte che opportunamente miscelate, servono a fornire il sostentamento e gli elementi nutritivi di cui necessitano le piante per crescere e svilupparsi.

Succhione: germoglio indesiderato perché ha origine sul portainnesto (o sulle sue radici) e non sull'innesto. Deve essere rimosso perché la sua crescita andrà a scapito della parte innestata.

Succulenta: pianta con fusti e foglie spessi e carnosi che immagazzinano grandi quantità di acqua. Sinonimo di pianta grassa.

Svernamento/Ibernazione: periodo di riposo vegetativo delle piante.

 

T

Talea: moltiplicazione per talea. L'azione consiste nel far radicare uno stelo, o radice, di un primo soggetto per creare un secondo. Le piante si riproducono con caratteristiche perfettamente identiche a quelle della pianta madre.

Taleaggio: Metodo di moltiplicazione vegetativa per mezzo di talee.

Tegumento: tessuto di materia vegetale o un insieme di tessuti di materia vegetale che avvolge il seme.

Terriccio per semina: substrato naturale formato da una miscela di terra vegetale e prodotti di decomposizione.

Telo: il telo viene utilizzato per proteggere le piante dal freddo. Generalmente copre o circonda l'impianto, permettendo il passaggio di luce e aria.

Tubero: struttura ingrossata di una pianta che assume un aspetto rotondo più o meno allungato la cui funzione di organo è quella di accumulare sostanze nutrienti, spesso utilizzate per il nostro consumo (patata, topinambur, ecc.).

Tuberizzazione: caratterizza una radice che immagazzina le riserve di nutrienti per ingrossamento. Ad esempio, la dalia e alcune orchidee terrestri.

Turione: grosso germoglio di alcune piante erbacee; parte commestibile dell’asparago.

Tutore: supporto attraverso sostegno fissato nel terreno per sostenere una pianta.

 

U

Umifero: terreno ricco di humus.

Unifere: piante o alberi da frutto che producono in un unico raccolto all’anno.

 

V

Vangatura : con una vanga, scavare il terreno fino a 30 cm di profondità per prepararlo alla semina. Questa azione lo arieggia e lo allenta.

Varietà: in botanica, una varietà è una variazione naturale di una pianta, che può riguardare il colore dei fiori o delle foglie, l’abitudine di crescita della pianta.

Vivace: una pianta che vive per diversi anni, al contrario di una pianta annuale o biennale.

Volubili: Si chiamano così le piante che hanno un fusto debole che non regge al proprio peso e a quello delle foglie e che non può sollevarsi nell'aria se non avvolgendosi intorno a un sostegno esterno: ne dànno un esempio il fagiolo, il luppolo, ecc.

 

Z

Zolla : pezzo di terra compatto, non molto grande, formato da radici e terra, è il caso delle piante in vaso o dissotterrate.

Zappatura: La zappatura consiste nel lavorare lo strato superiore del terreno, rompendo la crosta superiore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A

 

Abbattere: tagliare un albero o un arbusto per favorire lo sviluppo dei giovani germogli.

 

Acido: caratterizza un terreno con pH inferiore a 6,5. È il caso del terreno detto « di Brughiera ».

 

Alcalini: si riferisce a terreni con pH superiore a 7,5.

 

Ammendamento: materiale introdotto nel terreno per migliorarlo e renderlo più fertile.

 

Ammorbidire/dissodare: lavorare il terreno per aerarlo e renderlo più permeabile.

 

Ancoraggio: operazione che consiste nel legare una pianta per guidarla verso un supporto.

 

Androgina: infiorescenze che portano sia fiori maschili che femminili.

 

Annuale: pianta il cui ciclo vegetativo si sviluppa nell'arco di un unico anno solare.

 

Arco: curvatura imposta sui rami flessibili delle rose rampicanti, delle viti e alberi da frutto per migliorare la fioritura e la fruttificazione di questi ultimi.

 

Autofertile: una pianta che può fecondarsi da sola senza l'aiuto di una pianta del sesso opposto (albicocco, fico, mela cotogna, pesco, ecc.).

 

Avvicendamento colturale : rotazione delle colture sullo stesso appezzamento di terreno per evitare che le stesse piante vengano coltivate due volte di seguito nello stesso luogo.

 

B

 

Biennale: pianta che impiega due anni a completare il suo ciclo biologico di vita (ad es. la viola del pensiero, myosotis).

 

Bifera: pianta che fiorisce e fruttifica due volte nello stesso anno, come alcune varietà di fico.

 

Bulbo: organo sotterraneo che contiene l'intera pianta con una riserva alimentare (fiori, foglie, tunica, base da cui partono le radici) come il tulipano.Per estensione vengono chiamati bulbi anche altri organi di riserva come i rizomi, i cormi, i tuberi e le radici tuberose. Durante il trapianto, il lato della radice è posto verso il basso e il lato con i germogli (spesso appuntiti) verso l’alto.

 

Bocciolo: nome comunemente usato dai giardinieri per designare un germoglio.

 

Bulbillo: piccolo bulbo che si forma all'interno di un altro bulbo per diventare esso stesso un bulbo (come l’aglio).

 

C

 

Caduco: caratteristica di una pianta che perde il fogliame in autunno.

 

Calcicola: pianta che vive in terreni calcarei.

 

Calcifuga:  pianta che non tollera i terreni calcarei.

 

Campanulato: a forma di campana.

 

Capolino: infiorescenza composta da un gruppo di fiori senza peduncoli inseriti su una base comune che può ricordare un fiore unico. Es: la margherita.

 

Capo a frutto: Ramo fruttifero della vite. La sua lunghezza si misura in numero di gemme. Le gemme sono posizionate su nodosità del ramo poste a distanza regolare là dove lestate precedente spiccavano le foglie. Da ogni gemma lestate successiva cresceranno i nuovi tralci e dai tralci i grappoli.

 

Cespitosa: caratteristica di una pianta, come il bambù, che presenta ciuffi fitti molto compatti, al contrario delle piante invasive.

 

Cinorrodi : falsi frutti delle rose. Sono organi carnosi a forma sferica che derivano dall’ingrossamento del ricettacolo, nel loro interno polposo racchiudono veri frutti di colore giallo o marrone misti a peluria biancastra. I cinorroidi più apprezzati sono quelli della rosa canina e quelli della rosa rugosa.

 

Cippato di Ramaglie (CR): (BRF in francese, RCW inglese ) è costituito da  ramoscelli, rami di alberi e arbusti legnosi. Vengono trasformati e frantumati  in piccoli pezzi mediante triturazione, viene utilizzato come pacciame e poi incorporato nel terreno per concimarlo. È ricco di nutrienti, trae le sue proprietà dagli enzimi di crescita contenuti nei giovani rami triturati.

 

Colletto: punto di separazione tra la radice e lo stelo a livello del suolo. Quando si pianta, è importante non interrare troppo il colletto delle radici in profondità, né lasciarlo troppo fuori dal terreno.

 

Compost: insieme di materia organica che decomponendosi, forma il terreno.

 

Contenitore: vaso di plastica in cui viene coltivata una pianta.

 

Coprisuolo: piante striscianti o relativamente basse che formano un coprisuolo molto tappezzante.

 

Cormo: organo di deposito sotterraneo per alcune piante bulbose, come il gladiolo o il croco.

 

Corolla: insieme di petali di un fiore.

 

Crittogamica : malattia causata da un fungo parassita.

 

Culmo o Canna : stelo aereo eretto di graminacea in fiore o non in fiore (come il bambù).

 

Cultivar: (a volte chiamata erroneamente Varietà) è una pianta con determinate caratteristiche che viene propagata per via vegetativa (ovvero senza semina). Tutte le piante di una stessa cultivar sono cloni, geneticamente identici tra loro.

 

D

 

Delimitare : compattare il terreno intorno alla pianta in modo che le radici siano a diretto contatto con esso per evitare la formazione di sacche d’aria.

 

Diradamento: rimuovere rami o steli da un albero o da una pianta per favorirne lo sviluppo. Per le piantine, rimuovere le piantine in eccesso per favorire la crescita delle piante rimaste.

 

Diserbo meccanico :operazione che consiste nel togliere le erbe indesiderate fisicamente dal suolo, azione che possiamo svolgere a mano, con attrezzi manuali quali zappa e sarchiatore, oppure usando la motozappa.

 

Divisione: metodo di moltiplicazione che produce molte piante robuste identiche alla pianta madre.

 

Drenaggio: capacità del terreno di evacuare rapidamente l'acqua piovana.

 

E

 

Endemica: pianta specifica di una regione geografica, di un determinato territorio.

 

Erbicida: prodotto diserbante. Quando non sono naturali, sono considerati dannosi per il terreno.

 

Eziolamento: allungamento anomalo dei rami di un albero causato solitamente dalla mancanza di luce.

 

 

F

 

Fertilizzante: prodotto organico o minerale, naturale o sintetico, che viene incorporato nel terreno per aumentarne la fertilità.

 

Fiorifera: la capacità di una pianta di produrre molti fiori.

 

Fittone: radice principale che scende verticalmente nel terreno, assicurando ancoraggio e stabilità alla pianta.

 

Forzatura: produzione di piante prima della loro normale stagione di crescita.

 

Freccia: ramo verticale situato in cima agli alberi, in particolare nelle conifere (es. Abeti).

 

Fungicida: prodotto di trattamento utilizzato contro i funghi parassiti (oidio, peronospora ecc.).

 

Fusto: indica un ramo che costituisce l'ossatura principale di una rosa, di un arbusto o di un albero.

 

 

G

 

Gemme ascellari (nelle rose): sono nuovi germogli che nascono direttamente dall’innesto. Deve essere conservato perché permette di rinnovare i rami del fusto. Da non confondere con il succhione.

 

Gemme ascellari (escluse le rose): nuova crescita che si sviluppa a scapito dei rami più vecchi. A seconda dei casi, viene conservato o rimosso.

 

Germogliare: momento in cui un giovane ramoscello o gruppo di foglioline nascono dalla gemma di una pianta.

 

Germoglio: piccola escrescenza di una pianta, da cui nascono rami, foglie, frutti e fiori.

 

Germogliazione o germinazione: processo fisiologico che segna il passaggio della pianta dallo stato embrionale al completo sviluppo del germoglio.

 

 

I

 

 

Ibrido: pianta generata dall'incrocio di due varietà.

 

Infiorescenza:  distribuzione generale dei fiori sul fusto di una pianta.

 

Innestare: tecnica che  consiste nell'inserire in una pianta (detta portainnesto ) una parte di un'altra pianta (detta innesto ) di specie o varietà diversa, allo scopo di ottenere un nuovo individuo; si effettua di solito per ottenere qualità più pregiate di fiori o frutti.

 

Innesto a scudo:è un metodo di moltiplicazione che consiste nell’introdurre un pezzo di cor­teccia portante una gemma, inserendola sul portinnesto in cui è stato praticato un taglio a T. Le rose sono innestate con questo metodo.

 

Internodo: è un tratto di fusto o ramo compreso tra due nodi successivi.

 

Invasiva: piante che si naturalizzano e si sviluppano in ambienti naturali a scapito delle piante endemiche.

 

Irrigazione a pioggia : innaffiare a pioggia leggera.

 

L

 

Legatura: unire due parti della pianta tenendole insieme con una corda. (azione eseguita durante l’innesto)

 

Levata: il momento in cui gli steli si allungano. In generale, è una premessa all'arrivo dei fiori, la fioritura.

 

M

 

Margotta: tecnica di propagazione di una pianta tramite forzatura di radicazione di un ramo della pianta madre. Non appena il ramoscello forma le radici, può essere staccato dalla pianta madre e piantato. La margotta può essere effettuata per cresta, posizionando un ramo nella terra.

 

Mellifera: pianta che produce sostanze apprezzate dalle api che le utilizzano per produrre miele. (Nettare, Polline, Propoli...).

 

N

 

 

Naturalizzata: una pianta introdotta e diffusa in un ecosistema senza l'intervento volontario dell’uomo.

 

Nodo: è la porzione del fusto o dei rami in corrispondenza del quale spuntano le foglie e le gemme da cui potranno formarsi altri rami, foglie, fiori.

 

O

 

Oidio: detto anche mal bianco è una malattia causata da un fungo che attacca molte piante vegetali o ornamentali nei giardini di casa e si manifesta con polvere bianca che invade parzialmente le foglie.

 

Organico: caratterizza un fertilizzante di origine naturale (vegetale o animale).

 

P

 

Pacciame: materiale naturale sparso in strati di 5-10 cm per mantenere l'umidità del terreno intorno alle piante o per proteggerlo dal gelo in inverno.

 

Pacciamatura: tecnica studiata per proteggere le piante più fragili, in particolare nei periodi freddi. Consiste nel ricoprire il terreno con un pacciame naturale o sintetico. La pacciamatura può anche essere utilizzata per proteggere una pianta dall’aridità del terreno durante l'estate.

 

Peduncolo: porzione superiore del ramo che termina con un fiore o uninfiorescenza.

 

Peli radicali: insieme di piccole radici nate sulle radici principali, che permettono alla pianta di attingere il nutrimento e l'acqua dal terreno. Più è sviluppato, migliore è il recupero.

 

Pèrula: involucro rigido che circonda le gemme.

 

 

Pizzicamento: azione che consiste nell'ostacolare la risalita della linfa tagliando con l'unghia l'estremità dei rami giovani a favore dello sviluppo di rami secondari. I rami secondari saranno così meglio nutriti, il che favorirà la produzione di fiori.

 

Piante in vaso: piante radicate in piccoli vasi quadrati o in zolle di terra compressa, destinate ad essere ripiantate in vaso o in un terreno all’aperto. Le annuali, le biennali e le perenni sono generalmente vendute in vasi.

 

Portinnesto: pianta (pianta di supporto) su cui viene impiantato un innesto (pianta che si vuole vedere sviluppare).

 

Potatura di mantenimento: tecnica di potatura che consiste nel tagliare alberi e arbusti mantenendo solo i rami principali per dare loro più vigore.

 

Pianta cieca: pianta il cui germoglio finale è stato atrofizzato a seguito di un incidente (climatico, puntura d'insetto, ecc.). Per le rose, è sufficiente tagliarle di un terzo la lunghezza del ramo per richiamare la linfa e stimolare una nuova fioritura.

 

Poltiglia o miscela Bordolese: preparazione fungicida ottenuta neutralizzando il solfato di rame e idrossido di calce detta anche calce spenta.  Nel giardinaggio, la miscela bordolese viene utilizzata come cura preventiva, poco prima della ripresa vegetativa alla fine dell'inverno, o come cura  contro le malattie crittogamiche.

 

Potatura: tecnica di taglio, cura e manutenzione delle piante che va a modificare laspetto esteriore degli arbusti, intervenendo anche sulla crescita.

 

Pralinato o Pralinage : operazione che consiste nell'immergere le radici di una pianta in una terra argillosa arricchita da concime naturale (il più noto è lo sterco di vacca) per non danneggiare e proteggere le radici. Questa operazione si chiama pralinage e il liquido fangoso è chiamato pralina.

 

R

 

Radicamento/Radicazione: sviluppo delle radici di un albero o di una pianta nel terreno.

 

Radici nude: un albero o un arbusto che viene venduto senza terra sulle radici. In genere, le piante vendute in queste condizioni devono essere ripiantati durante il periodo di riposo.

 

Radichette: le radichette di una pianta sono le parti più piccole delle sue radici. Sono estremamente importanti perché determinano gran parte dell'assorbimento dei sali minerali e dell'acqua, portando la materia prima alla pianta attraverso la produzione di linfa grezza.

 

Rami: piccoli rami di alberi o arbusti.

 

Ramificazione: essa avviene dopo la potatura di un albero, un cespuglio o una pianta.

 

Rampicanti: nome di alcune piante i cui lunghi rami si avvolgono o si appendono attorno ad un supporto naturale o ad un tutore posizionato per l’occasione.

 

Rifiorente: pianta che produce frutta o fiori più volte all'anno.

 

Rinvaso:è la pratica di estrazione periodica di una pianta coltivata in vaso, allo scopo di reinserirla in un contenitore di maggiori dimensioni e/o capienza, per rinnovarne il terreno di coltura e favorire l'accrescimento della pianta stessa.

 

Ripresa vegetativa: momento chiave in cui una pianta appena piantata (piantina, talea, innesto...) riprende la sua crescita dopo un periodo di adattamento al nuovo ambiente del giardino.

 

Rizoma: fusto modificato a forma di grossa radice funge da organo di accumulo di sostanze nutritive di riserva che possono mantenersi inalterate anche per lunghi periodi e in condizioni climatiche ostili. Es: Iris, bambù.

 

Rotolamento: termine che designa il passaggio di un rullo sul terreno. Il rotolamento viene fatto per compattare il terreno e limitare la comparsa di erbacce in un prato.

 

Rincalzatura: portare la terra alla base di una pianta principalmente per proteggerla (dal gelo, dall’essiccazione).

 

Rosa con zolla : rosa pronta per essere piantata in quanto evita il passaggio della potatura delle radici. Le radici sono mantenute in un terriccio fertilizzato avvolto da una reticella biodegradabile. I rami sono impregnati di un antitraspirante con della ceralacca sulle estremità, questo per facilitarne la conservazione e il trasporto.

 

Rose a radice nuda (senza zolla): fornita con imballaggio tradizionale, semplice ed economica per il giardiniere. La rosa a radice nuda deve essere piantata immediatamente. In caso di maltempo può essere tenuta al riparo dalla luce e dal calore nella sua confezione, avendo cura di mantenere le radici umide fino a tre settimane.

 

Ruggine : malattia crittogamica che causa macchie arancioni sopra e sotto le foglie e sugli steli delle piante. 

 

Rustica: una pianta in grado di resistere al freddo invernale senza protezione.

 

S

 

Sbiancamento: azione che consiste nel privare una pianta della luce per ottenere una decolorazione delle foglie, al fine di renderle più morbide da mangiare (es. Indivia, Cicoria Riccia, Cardo).

 

Scalzare: rimuovere un po 'di terra intorno alla base di un albero per mettere il letame e migliorarne la crescita.

 

Scalzare: rimuovere il cumulo di terra ai piedi di una pianta

 

Semina a spaglio: prevede lo spargimento dei semi in maniera uniforme per tutta la superficie del terreno da coltivare.

 

Sempreverde: il termine usato per descrivere una pianta, albero, cespuglio, vivace che mantiene le sue foglie verdi tutto l’anno.

 

Spalcatura: tagliare i rami più alti per favorire la ramificazione e consentire ad un albero o arbusto di crescere più forte.

 

Spalliera: tecnica che consente all’albero di crescere « piatto », con più larghezza e meno profondità. Questo significa far arrampicare i rami contro un muro o educare l’albero in modo che cresca lateralmente lungo il traliccio o semplicemente lungo dei fili.

 

Spargere: azione di deposito e diffusione di un fertilizzante, un insetticida sul terreno.

 

Spollonatura: rimozione di gemme sui rami di alberi da frutto troppo numerose o mal posizionate per migliorarne distribuzione, sviluppo e fruttificazione.

 

 

Sarmentosa : una pianta con rami lunghi, più o meno flessibili, che ha bisogno di essere legata ad un supporto per arrampicarsi. Le rose rampicanti sono anche chiamate « sarmentose».

 

Stipite o falso tronco delle palme :fusto robusto (soprattutto di palma) che assomiglia ad un tronco che porta le foglie e il cui diametro è uguale per tutta la sua lunghezza.

 

Stolone: è un ramo laterale che spunta da una gemma ascellare vicino alla base della pianta, si allunga scorrendo sul suolo, o appena sotto il terreno, emettendo radici e foglie dai nodi da cui si generano nuove piantine.

 

Substrato: è un insieme di sostanze organiche, inorganiche e di materiale inerte che opportunamente miscelate, servono a fornire il sostentamento e gli elementi nutritivi di cui necessitano le piante per crescere e svilupparsi.

 

Succhione: germoglio indesiderato perché ha origine sul portainnesto (o sulle sue radici) e non sull'innesto. Deve essere rimosso perché la sua crescita andrà a scapito della parte innestata.

 

Succulenta: pianta con fusti e foglie spessi e carnosi che immagazzinano grandi quantità di acqua. Sinonimo di pianta grassa.

 

Svernamento/Ibernazione: periodo di riposo vegetativo delle piante.

 

T

 

Talea: moltiplicazione per talea. L'azione consiste nel far radicare uno stelo, o radice, di un primo soggetto per creare un secondo. Le piante si riproducono con caratteristiche perfettamente identiche a quelle della pianta madre.

 

Taleaggio: Metodo di moltiplicazione vegetativa per mezzo di talee.

 

Tegumento: tessuto di materia vegetale o un insieme di tessuti di materia vegetale che avvolge il seme.

 

Terriccio per semina: substrato naturale formato da una miscela di terra vegetale e prodotti di decomposizione.

 

Telo: il telo viene utilizzato per proteggere le piante dal freddo. Generalmente copre o circonda l'impianto, permettendo il passaggio di luce e aria.

 

Tubero: struttura ingrossata di una pianta che assume un aspetto rotondo più o meno allungato la cui funzione di organo è quella di accumulare sostanze nutrienti, spesso utilizzate per il nostro consumo (patata, topinambur, ecc.).

 

Tuberizzazione: caratterizza una radice che immagazzina le riserve di nutrienti per ingrossamento. Ad esempio, la dalia e alcune orchidee terrestri.

 

Turione: grosso germoglio di alcune piante erbacee; parte commestibile dell’asparago.

 

Tutore: supporto attraverso sostegno fissato nel terreno per sostenere una pianta.

 

 

U

 

 

Umifero: terreno ricco di humus.

 

Unifere: piante o alberi da frutto che producono in un unico raccolto all’anno.

 

V

 

Vangatura : con una vanga, scavare il terreno fino a 30 cm di profondità per prepararlo alla semina. Questa azione lo arieggia e lo allenta.

 

Varietà: in botanica, una varietà è una variazione naturale di una pianta, che può riguardare il colore dei fiori o delle foglie, l’abitudine di crescita della pianta.

 

Vivace: una pianta che vive per diversi anni, al contrario di una pianta annuale o biennale.

 

Volubili: Si chiamano così le piante che hanno un fusto debole che non regge al proprio peso e a quello delle foglie e che non può sollevarsi nell'aria se non avvolgendosi intorno a un sostegno esterno: ne dànno un esempio il fagiolo, il luppolo, ecc.

 

Z

 

Zolla : pezzo di terra compatto, non molto grande, formato da radici e terra, è il caso delle piante in vaso o dissotterrate.

 

Zappatura: La zappatura consiste nel lavorare lo strato superiore del terreno, rompendo la crosta superiore.

 

 

Delivery to your home or relay point
Loyalty reward with every order
The Meilland Confidence Guarantee *
Recognized worldwide since 1867
A team of experts at your service
A 100% secure online payment
Caricamento...